The Rise of Kylo Ren #3

RIASSUNTO:

Varnak

Ren e i Cavalieri sono al bancone di in un bar quando arriva Ben Solo. Il ragazzo sembra appena scampato a una battaglia. Ren conosce il motivo per cui è venuto, ma gli dice c’è un prezzo da pagare per entrare nel gruppo: aver causato una ‘buona’ morte. Ben risponde senza mezzi termini che ha ucciso un Jedi. Ren pensa che si riferisce a Luke Skywalker, ma è scettico e Ben lo rassicura che non intende il suo ex Maestro Jedi. Ren e i Cavalieri aspettano che Ben inizi il suo racconto.

Elphora – Orlo Esterno

Ben sta combattendo contro i tre studenti che lo hanno raggiunto all’avamposto Jedi. 

Varmak

Ben racconta che era Elphora, e che era stato seguito da tre studenti di Luke. Ren gli ricorda che anche lui è uno studente, ma Ben gli dice “non più” e che il tempio è bruciato e che l’ha distrutto. Per questo gli altri studenti l’hanno inseguito per ucciderlo. Ren vuole che Ben scenda nei particolari, vuole sapere chi erano per lui quei ragazzi. Ben allora ricomincia partendo dal Tempio Jedi.

Loro erano tutti allievi di Luke Skywalker. All’inizio lui era il primo, ma poi erano arrivati altri. Tra questi c’è Voe, una ragazza umana. Ben spiega che lei aveva difficoltà nell’accettare il suo ‘svantaggio’ nella Forza rispetto a lui, facendo così fatica a accettare sé stessa. Ben lo ricorda mentre si allenano insieme.

Ben poi passa a descrivere Hennix, un Quarren, sveglio e spiritoso. Per lui la Forza era un puzzle da studiare e Ben lo ricorda mentre apre un holocron.

Infine Ben pensa a Tai. Ricorda mentre con lui sedeva in riva al fiume. Tai doveva conoscere molto bene Ben, perché gli parla di come sente che lui tiene tutto dentro ben chiuso e non sa perché. Tai intuisce il peso della sua eredità, ma lo esorta a essere sé stesso e che dopo tutti lo avrebbero accettato lo stesso.

Alla fine però Ben dice solo “Tai era Tai” a Ren. Soddisfatto, nonostante la risposta criptica, Ren gli chiede di continuare il racconto del combattimento.

Elphora – Orlo Esterno

Ben si sta difendendo dagli attacchi di Voe e Hennix. Con un grande balzo, spinto dalla Forza, Ben sale su di un’altura di roccia per fuggire, ma Voe lo segue. La ragazza lo crede un assassino e in Ben il dolore si trasforma in rabbia e la spinge d’impulso oltre il dirupo. Ben si accorge subito che potrebbe ucciderla e con la Forza la ferma a mezz’aria. Hennix, che ha visto solo Voe cadere e pensa sia morta, arriva alle spalle di Ben e gli lancia contro la spada laser accesa. Ben si scansa, la respinge, ma facendolo perde la presa su Voe. La spada laser rotea come un boomerang, tornando verso Hennix.

Intanto Tai attutisce la discesa di Voe, che gli cade addosso. Ben scende, arriva da loro e con la Forza li spinge all’interno dell’avamposto prima di far crollare l’entrata per coprire la sua fuga e rallentarli.

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Varmak

Ren non è ancora convinto del racconto di Ben. Nonostante gli dica di aver ucciso Hennix, Ren capisce che quella non è una morte che lui ha voluto. Ren per il momento non insiste, ma decide che devono passare un po’ di tempo insieme per poter giudicare, sopratutto perché Snoke lo vuole. Guardando Ben, dice che non gli piacciono le vesti da Jedi e istruisce uno dei Cavalieri di trovargli qualcosa di più adatto. Un Ben vestito come un Han Solo, ma in nero, emerge. Ren decide che è il momento di trovare qualcosa da “bruciare”.

Elphora – Orlo Esterno

Voe e Tai si liberano. Tie ha guardato nella mente di Ben durante il combattimento, con l’intenzione di calmarlo, e ha visto dove è diretto e chi sta cercando. A Voe non importa niente dove è diretto il “sentiero” di Ben, le importa solo dove finisce. Tie concorda. Davanti a loro c’è il corpo senza vita di Hennix.

COMMENTO:

Questo terzo numero di The Rise of Kylo Ren è stato un vero pugno allo stomaco per me. Non lo nego. Ma partiamo col commentare con qualcosa di più leggero: i Cavalieri di Ren.

Devo ammettere che mi ha fatto sorridere vederli tutti al bar come se fosse normale che una banda di assassini cattivissimi, andasse a farsi l’aperitivo come chiunque. Ancora di più se, come sappiamo, a parte Ren nessuno di loro può togliersi l’elmo. ^__^ E poi chi è la ragazza? Stanno flirtando?

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Potrei guardare questa vignetta per ore e scriverci una fanfiction. E’ esilarante.

Ren è un personaggio interessante. Ha una nonchalance invidiabile e ti fa letteralmente dimenticare che lui dovrebbe essere un super cattivo. E’ ovvio che è qualcuno che vive una vita per cui non ha più nulla da perdere. Non gli interessa plagiare Ben come sta facendo Snoke. Vive una vita liberamente votata al Lato Oscuro.

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Charles Soule ha confermato che Ren è per Ben un po’ quello che è stato il Dr. René Belloq per Indiana Jones. E’ una dinamica che mi piace molto ed è un peccato che finirà molto presto, e nel sangue. (beh, alla fine anche Belloq finiva in polvere, spazzato via dal potere dell’Arca dell’Alleanza).

Ben si presenta davanti a Ren in uno stato malconcio e malandato. Questo non è solo l’aspetto fisico esteriore, è anche lo specchio di come Ben sia intimamente. La sua è un’anima maltrattata nel profondo.

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Il prezzo da pagare per entrare nei Cavalieri di Ren è portare in dote una ‘buona morte’ e presto capiamo che quello che intende Ren è che deve essere una morte che ha un significato emotivo  per Ben. Il ragazzo, ora come ora, pensa che i Cavalieri siano l’ultima spiaggia, l’ultima occasione per essere accettato. Ed è pronto a tutto.

Pensando un attimo a Il Risveglio della Forza, sappiamo bene cosa provoca nell’animo di Ben l’uccisione di una persona cara. Ok, la morte di Han gli ha letteralmente spezzato l’anima e il cuore… La morte di Hennix, per quanto non paragonabile, è stato un antipasto che l’ha segnato profondamente. Anche se non è colpa sua.

Ren, ansioso di sentire una storia di sangue e lacrime, spinge Ben a raccontare.

Per fargli capire il peso che ha quella morte, Ben racconta a Ren dell’Accademia e dei suoi compagni. E’ la seconda volta che possiamo vedere le cose da suo punto di vista, l’unica altra dopo Gli Ultimi Jedi e la confessione a Rey.

Le vignette che ci descrivono il tempio Jedi di Luke sono in netto contrasto con il presente del fumetto, scure e fredde. Sono immerse nella luce, nel calore, così come doveva essere la vita di Ben in quei primi anni.

Ben è veramente giovanissimo quando Leia l’ha mandato da Luke e colpisce quanta parte della sua vita ha passato con lo zio, invece che con i genitori. Dal romanzo Bloodline e dalle parole di Han in Il Risveglio della Forza, non posso neanche immaginare quanto tempo il ragazzo è rimasto solo, separato da Leia e dal padre. Luke deve essere stato la figura paterna per tutti quegli anni e questo non fa altro che stringere ancora più il cuore al pensare a quanto devastante deve essere stato svegliarsi quella notte e vederlo con la spada pronto a ucciderlo. In più anche gli allievi con cui ha passato la maggior parte della sua vita, non hanno avuto problemi a dargli subito la colpa della sua morte.

Ben è in uno stato di profondo dolore, senso di tradimento e inadeguatezza mentre racconta la storia.

Sarò la mia immaginazione, ma la bambina col codino in primo piano non ricorda un pò Rey. E’ vicinissima a Ben, ma è fuori portata, con gli occhi chiusi. E’ un omaggio? Mi piace pensare di sì. Chi lo sa…

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Ben inizia a parlare di Voe. Descrive una certa rivalità tra loro, dovuta principalmente allo smarrimento di Voe nel comprendere come la Forza non è una risorsa accessibile allo stesso modo per tutti. Luke usa una bellissima metafora per tranquillizzare la ragazza che non comprende perché Ben è così avvantaggiato. I Jedi sono la “porta” per la Forza e succede che per alcuni, tipo Ben, essa sia spalancata sin dall’inizio. Altri, come lei, hanno bisogno di più tempo. 

Ben dimostra di essere molto empatico nei confronti di Voe, capisce la sua difficoltà e anche che questo desiderio di misurarsi con lui in realtà le impedisce di accettare sé stessa.

Quando passa a Hennix, lo descrive come divertente, intelligente e un po’ traspare che Ben forse avrebbe preferito per lui una vita diversa per lui, invece che passarla a cercare di decifrare un mistero impossibile da districare come la Forza.

Se già con loro Ben dimostra un attaccamento emotivo e una capacità profonda di capirli, è con Tai che la cosa diventa seria.

Se per gli altri Ben spende qualche parola in più, con Tai taglia corto e dice solo “Tai era Tai”, proprio a dimostrare il dolore che c’è dietro quel legame che non c’è più.

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Tai è l’unico che ha percepito il tumulto interiore di Ben. Intuisce il peso insopportabile dell’eredità Solo/Skywalker (In realtà mi viene il dubbio se al momento del ricordo Ben sa già dell’identità del nonno. Forse questa è una cosa che non sapremo mai). Tai sembra davvero voler esser un buon amico per Ben, lo consola e cerca di convincerlo che se accetta sé il vero stesso, anche gli altri lo faranno. Questo rende ancora più tragico quello che succederà dopo.

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Questo legame coi compagni, ormai spezzato, rende molto doloroso il racconto dello scontro per Ben. Però qui la confessione di Ben non è ‘nuda’, non è sincera e aperta come lo era stato con Rey. Sa che la morte di Hennix, per quanto tragica, non basta per dipingerlo come un assassino. Per questo il suo racconto è strano, fatto apposta per convincere Ren che è degno di entrare nella sua cerchia.

Ben abbraccia in pieno il motto di Star Wars “da un certo punto di vista”. Non ha più nessuno a cui rivolgersi e i Cavalieri di Ren sono la sua ultima possibilità.

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Dice che il tempio è bruciato e che l’ha distrutto, cosa vera a metà. E non sembra dire che ha ‘salvato’ Voe e Tai, bloccandoli nel tempio per potersi difendere e scappare senza provocare altre morti. Ben sa che ormai lui è solo un pericolo per gli altri. La morte di Hennix lo ha lasciato sotto shock e sa che nel momento in cui Voe e Tai avessero trovato il cadavere, sarebbe stato il punto di non ritorno. Tutto questo ha colpito Ben profondamente. E questo lo si vede dalla sua espressione fredda e indifferente quando Ren gli concede di aggregarsi a loro.

Ben dovrebbe essere entusiasta alla prospettiva di entrare nel gruppo, ma non è così. Tutta l’esperienza lo ha svuotato. E’ stato abbandonato, tradito, cacciato e ha anche provocato la morte di un amico senza volerlo.

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Quando riemerge, Ben si è scrollato letteralmente di dosso gli abiti da Jedi. Il suo abbigliamento è un vero omaggio a Han Solo. Sarebbe tutto così fantastico se solo questo non fosse il primo passo per diventare Kylo Ren.

Manca solo un solo numero alla fine di questa saga e sarà, emotivamente, il peggiore.

PRONOSTICO: Allora, andiamo dritto al sodo. Ovvio che per Ben ci sarà la goccia che farà traboccare il vaso. Voe e Tie raggiungeranno Ben e i Cavalieri e ci sarà uno scontro violento. Ben non sarà in grado di uccidere i compagni e lo farà Ren. Ben distrutto e desideroso di vendetta ucciderà Ren e diventerà Kylo Ren, maestro dei Cavalieri di Ren. (in alternativa Ben ucciderà Tai e Voe per ordine/per far piacere a Ren e poi lo ucciderà)🤐😭 

In definitiva, preparate i fazzoletti.

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