L’arte delle preziose cicatrici

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“Rompendosi, la ceramica prende nuova vita attraverso le linee di frattura all’oggetto, che diventa ancora più pregiato. Grazie alle sue cicatrici. L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite, è la delicata lezione simbolica suggerita dall’antica arte giapponese del kintsugi.”

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Quando una ciotola, una teiera o un vaso prezioso cadono frantumandosi
in mille cocci, noi li buttiamo con rabbia e dispiacere. Eppure c’è
un’alternativa, una pratica giapponese che fa l’esatto opposto:
evidenzia le fratture, le impreziosisce e aggiunge valore all’oggetto
rotto. Si chiama kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente oro
(“kin”) e riunire, riparare, ricongiunzione (“tsugi”).

Quest’arte giapponese prescrive l’uso di un metallo prezioso – che può
essere oro o argento liquido o lacca con polvere d’oro – per riunire i
pezzi di un oggetto di ceramica rotto, esaltando le nuove nervature
create. La tecnica consiste nel riunirne i frammenti dandogli un aspetto
nuovo attraverso le cicatrici impreziosite. Ogni pezzo riparato diviene
unico e irripetibile, per via della casualità con cui la ceramica si
frantuma e delle irregolari, ramificate decorazioni che si formano e che
vengono esaltate dal metallo.


Con questa tecnica si creano vere e proprie opere d’arte, sempre
diverse, ognuna con la propria trama da raccontare, ognuna con la
propria bellezza da esibire, questo proprio grazie all’unicità delle
crepe che si creano quando l’oggetto si rompe, come fossero le ferite
che lasciano tracce diverse su ognuno di noi.


Il kintsugi suggerisce paralleli suggestivi. Non si deve buttare ciò che
si rompe. La rottura di un oggetto non ne rappresenta più la fine. Le
sue fratture diventano trame preziose. Si deve tentare di recuperare, e
nel farlo ci si guadagna. È l’essenza della resilienza.
Nella vita di ognuno di noi, forse, si deve cercare il modo di far
fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di crescere attraverso
le proprie esperienze dolorose, di valorizzarle, esibirle e convincersi
che sono proprio queste che rendono ogni persona unica, preziosa.

Fonte (X)

Questo è Kylo Ren, questo è Ben Solo. Un personaggio reso unico dalle sue cicatrici.

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