Qualche appunto sul romanzo Phasma, ma non su Phasma…

La protagonista è una spia ribelle, Vi Moradi. (E’ un personaggio che ora ha anche la sua comparsa ufficiale nel parco Galaxy’s Edge).

All’inizio del libro, Vi viene catturata da Cardinal, il responsabile dell’addestramento degli assaltatori più giovani del Primo Ordine.

Ci sono diverse cose interessanti.. La prima è il personaggio di Cardinal, capitano del Primo Ordine.

Cardinal è descritto così:

E di assaltatori rossi ne abbiamo visti anche nel leaked poster di Episodio IX:

Nel libro non è spiegato se l’armatura rossa segni l’appartenenza a una élite di per sé, ma solo che gli è stata data come “promozione”. Non c’entrano i meriti in battaglia, perché Cardinal non ne ha, ma viene premiata l’efficienza, la lealtà e l’attaccamento al Primo Ordine. Sembra che gli assaltatori rossi siano il gradino successivo all’armatura bianca.

Intanto è curioso che, per quanto sia grande la Galassia, anche Cardinal viene da Jakku.

Molto interessanti sono sprazzi di conversazione tra Vi e Cardinal riguardo a chi sono e come vengono “arruolati” i soldati del Primo Ordine.

Sono pezzi sparsi qua e là nei dialoghi dei primi capitoli e ci aiutano a immaginare il passato del personaggio di Finn.

Il meccanismo di indottrinamento del Primo Ordine, a cui è stato sottoposto anche Finn, è metodico, crudele. Fa riflettere su come il giovane assaltatore sia riuscito a vincerlo permettendogli di disertare.

Quando, nell’ultima parte di questo dialogo, Cardinal dice a Vi com’era la sua vita su Jakku prima di diventare un assaltatore, non si può non pensare a Rey e alle difficoltà, alle sofferenze che avrà patito tutta sola nel deserto.

Cardinal è forse quello che sarebbe potuto diventare Finn se non avesse disertato. Vi però nota ancora un’umanità in lui.

Cercando anche di salvarsi la vita, Vi gli offre un’alternativa al Primo Ordine: unirsi alla Resistenza.

Devo ammettere che quando ho letto “la Resistenza ti offrirà una completa assoluzione” mi sono fermata un paio di secondi.

Sappiamo già che con Finn nessuno ha battuto ciglio e che anzi è considerato un eroe. Ma da quello che Vi dice qui, la Resistenza accoglierebbe anche un capitano senza nessun problema. Certo Kylo è un’altro paio di maniche, ma non sembra così difficile essere accettati dalla Resistenza.

Alla fine Cardinal dimostra di avere ancora una coscienza e dopo aver saputo da Vi come Phasma (appoggiata da Armitage Hux) ha ucciso Brendol Hux, per lui restare ai loro comandi diventa difficile.  Affronta Phasma ma viene sconfitto e lasciato agonizzante. Sarà Vi a salvarlo e portarlo via dal Primo Ordine.

La vittima prova compassione e salva il proprio interrogante, portandolo alla Resistenza.

Una bella storia da enemies to friends. L’autrice si premunisce di descrivere l’imbarazzo del contatto fisico dell’attimo in cui Cardinal libera Vi dal sostegno dell’interrogatorio e la spia gli cade tra le braccia, ma non c’è un decimo della scintilla che c’è tra Rey e Kylo e non c’è una connotazione che suggerisce (per ora) nulla al di là di una amicizia.

I due però si trovano in una situazione sostanzialmente simile a quella di Rey e Kylo, anche se Vi subisce un interrogatorio molto più duro, con tanto di aghi e scosse elettriche.

Non è la prima volta che vediamo nascere amicizia e amore tra appartenenti a fazioni opposte in questi ultimi contenuti canone. Come non si possa comprendere che questo non è un problema, anche parlando di Reylo, mi fa sempre più convincere che quelli che si oppongono semplicemente si rifiutano di vedere che la redenzione, l’amicizia e l’amore è sempre possibile all’interno di Star Wars.