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Appunti su Resistance Reborn – dal capitolo 11 al finale

Sinossi super concentrata:

Mentre quello che rimane della Resistenza converge al nascondiglio segreto su Ryoloh, il Primo Ordine arriva proprio nella capitale, fortunatamente non per cercare i ribelli, ma per convincere il pianeta a sottostare al suo governo. Poe Dameron parla a Leia della famosa lista che ha schedato i ribelli.

Nel frattempo su Corellia arrivano i prigionieri. L’ufficiale del Primo Ordine Winshur Bratt non fa una piega nel vederli denutriti, sporchi e messi male. La cosa però scuote il suo assistente: Monti Calay. Tra i prigionieri ci sono celebrità e politici, tra cui Ransolm Casterfo. L’assistente decide di dare la lista al Collettivo, un’organizzazione eversiva che usa la tecnologia per ostacolare i regimi autoritaristi, sperando di fare una cosa buona. (si dice che il Collettivo lavori con la Resistenza.)

Intanto su Ryolth Poe Dameron deve sedare una piccola rissa tra le nuove e le vecchie reclute della Resistenza: alcuni non apprezzano di lavorare spalla a spalla con chi poco prima era un nemico e ha ucciso suoi cari, come gli ex imperiali. Poe e Leia fanno capire come tutti hanno fatto degli sbagli e che si deve dare l’occasione di riparare al male compiuto.

Inaspettatamente arriva un messaggio di Maz che avvisa Leia che la lista di prigionieri è sul mercato. Per far gola agli offerenti è stata divulgata solo parzialmente, ma tanto basta per far capire a Leia che Casterfo è dentro. La lista verrà messa all’asta su Corellia e la Resistenza decide di unire la liberazione dei prigionieri (tra cui ci sono futuri potenziali leader) e rubare navi al Primo Ordine. Una terzo team si dirigerà invece verso Bracca, pianeta dove il Primo Ordine manda le navi da decommissionare, per un altro furto.

Il Primo Ordine si accorge che la lista è fuoriuscita e viene incastrato Winshur Bratt come colpevole. L’asta della lista si tiene durante un party e sono Poe e Finna a parteciparvi. Nessuno vincerà l’asta però, dato che l’evento verrà interrotto dall’arrivo del Primo Ordine. Anche su Ryoloh viene attaccato il rifugio di Leia e della Resistenza: non resta che combattere e scappare.

Alla fine tutte e tre le missioni si concludono (con successo) in modo rocambolesco e non senza scontri con il Primo Ordine. La Resistenza ha qualche nuova nave, la lista dei ribelli e Leia può finalmente riabbracciare il suo caro amico Casterfo.

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Commento:

Il messaggio principale di tutto questo libro è, in sostanza, che non importa quali siano i tuoi trascorsi, hai sempre una possibilità di fare ammenda e schierarti dalla parte giusta. E’ notevole come questo sia la struttura portante di quello che poi sarà la Resistenza che vedremo in Episodio IX: tante persone anche molto diverse, che alla fine si uniscono per un fine comune.

Non c’è dubbio che tutto questo apre a tante tante teorie per Episodio IX! Questo essere a braccia aperte della Resistenza, anche a ex-imperiali, vuol probabilmente anticipare grandi sconvolgimenti nel gioco delle parti! L’entrata in scena di Palpatine sarà un vero terremoto che, forse, porterà a alleanze inaspettate.

In tantissimi speriamo nella redenzione di Kylo e in una sua nuova presa di posizione. Dopo aver letto questo libro, penso che possa avvenire anche senza troppe polemiche da parte di Poe e compagni. Anzi, è proprio Poe a agevolare la convivenza! ^_^

Fa sorridere questo pezzo (abbreviato per convenienza) in cui c’è un momento di sincera ammissione dei propri sbagli, o semplicemente l’accettazione del proprio passato. La conclusione, per voce di Leia, è la ciliegina sulla torta.

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C’è anche il momento di pentimento pubblico di Poe. Necessario per la sua crescita personale e per dargli quel lustro e quella credibilità che gli servirà per diventare, probabilmente, il capo della Resistenza.

 

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E’ quasi commovente questo momento in cui Poe vede Leia e capisce che il Generale non può reggere il peso del comando da sola. Mi domando se Poe avrebbe avuto lo stesso percorso verso il comando, se Carrie Fisher non ci avesse lasciato. Probabilmente no. Peccato che non sapremo mai cosa avevano in mente per la piccola e grande Leia Organa.

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E qui abbiamo un momento molto storm//pilot.

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Questo libro è stata una lettura molto veloce e leggera. Come altri contenuti di contorno ai film, non si può dire che sveli chissà cosa… Certamente è stato usato per poter avere un Poe già in posizione di comando (e con la testa a posto) nel prossimo film, senza sprecare minutaggio. Ci mette anche in guardia sulla condizione, non pienamente ristabilita, di Leia. Una situazione che potrà giustificare una sua non presenza attiva sul campo, a favore proprio di Poe.

Come sospettavo, Rey è messa molto sullo sfondo, mentre Kylo è solo nominato col suo titolo onorifico di Leader Supremo e null’altro…

Personalmente la cosa che mi ha fatto arrivare fino alla fine del libro è stato il voler conoscere la sorte di Casterfo. Anche se è passato qualche anno, devo dire che il libro che mi è piaciuto di più perché dà più alla storia è ancora Bloodline. Casterfo è un personaggio importantissimo e uno di quelli che ho amato di più. Spero proprio in una sua apparizione in Episodio IX, anche solo nella folla! Peccato solo che non credo potrebbe essere interpretato, come vorrebbero tanti fancast, da Tom Hiddleston. ^_^

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