Le parole più importanti di questa promozione sono sicuramente quelle di Adam Driver. Raccogliendo qua e là, queste sono le dichiarazioni più interessanti:

Domanda: “Per cosa [Kylo Ren] deve essere riscattato?”

Adam Driver: “[Kylo Ren] ha un’identità diversa, una diversa definizione di cosa sia la redenzione. È già redento nella sua storia. Non penso abbia un’idea di redenzione. Sai, non ha un punto di vista esterno agli eventi, capisci cosa intendo? Questa è più la visione che un estraneo avrebbe del suo mondo ”.

e poi sul rapporto tra Kylo Ren e Rey

Adam rifiuta qualsiasi etichetta per la loro relazione. “Non penso sia una cosa sola”, dice. “Parte del divertimento nel giocarci, è che il confine continua a cambiare. A volte è più intimo, a volte meno intimo. A volte è codipendente. E poi, ovviamente, è antagonistico “.

e poi riguardo al ritorno maschera

“Speriamo che in L’ascesa di Skywalker ci sia un bel momento in cui lo vedrai davvero [Kylo Ren]. Forse, spero. Sai…, cosa succede in qualcuno che si nasconde? Oppure che presenta una persona al mondo ma sotto c’è qualcosa di completamente diverso. Forse c’è un momento per questo, ed è sorprendente. ”

Anche questa volta Adam ci ricorda come Kylo non si veda come il cattivo della storia. Quello di Adam è sempre un punto di vista interno al personaggio e non esterno, come quello dello spettatore. E ci lascia con la vera domanda di tutta questa trilogia: chi è veramente Kylo Ren/Ben Solo?

Kylo/Ben è un personaggio che ha avuto un percorso molto difficile: è stato trascurato dai suoi  genitori, tradito dallo zio, cacciato dai suoi stessi compagni e manipolato da Snoke. Lui non fa il cattivo perché è cattivo. Lui percorre una strada che in buona parte è stato ‘costretto’ a seguire. Ma per questo non chiede vuote giustificazioni. Le sue non sono mai state scelte facili.

Ma Adam ci ricorda, e ci stuzzica, dicendoci che c’è tanto di più in lui e che, finalmente, lo scopriremo presto. E il rapporto con Rey è essenziale per permettere al suo personaggio di svelarsi perché lo costringe a confrontarsi con sè stesso.