REY NE “L’ASCESA DI SKYWALKER”

GUARIRE IL MASCOLINO FERITO

“Il tuo uomo interiore e la
tua donna interiore

sono stati in guerra

sono entrambi feriti

stanchi

e hanno bisogno di cure.

È  tempo

di mettere giù la spada

che li divide in due”

Come si concluderà la
trilogia delle trilogie? Che cosa dobbiamo aspettarci da Rey?

Alla fine di episodio VIII,
era necessaria una ulteriore separazione di Rey dalla sua
controparte, perché entrambi ancora non pronti ad una mediatica
riconciliazione. Ora ci avviciniamo al culmine, non c’è più tempo
da perdere, i fraintendimenti dovranno essere chiariti e i rancori
messi da parte, perché il Male ha fretta e voglia di annientamento.

Si percepisce subito quale
sarà l’atmosfera al loro prossimo incontro, saranno come due
stelle che collassano una contro l’altra. Ma deve esserci un attimo
di confronto, non solo fisico, in cui dovranno parlarsi e spiegarsi.
Rey crede di aver trovato la sua oasi nella Resistenza, ciononostante
non si sente ancora parte di qualcosa. Tutto questo è nel trailer,
nella premessa di questo film. Come verrà trattata Rey dalla
Resistenza? Come l’eroina che sollevando pietre, salva tutti? Si
sentirà carica di responsabilità?

In una vecchia intervista,
Daisy rivela che il rapporto con la Resistenza non sarà idilliaca e
che ci saranno attriti soprattutto con Finn. Potremmo provare ad
indovinare i motivi? Finn forse non sa come ci si sente a dover
gestire un potere così grande e che, se gestito male, porterebbe Rey
sulla strada di non ritorno? Possiamo solo immaginare.

Il sentimento più grande che
porterà alla rivoluzione della storia è la solitudine di Rey e Ben.
Nessuno può immaginare cosa significhi avere il potere della Forza.
In episodio VIII, la loro strada viene spianata quando si ritrovano
senza i loro rispettivi mentori (Luke e Snoke), una situazione che
deve spingerli a spiccare il volo, senza paracadute. Non avere dei
sostegni è il primo passo verso la maturità e la consapevolezza che
la gioventù è finita.

è una cosa misteriosa,
questa cosa elettrica che accade.

E l’agonia che segue

l’agonia dell’amore

la malattia che nessun
dottore può curare.

Le ferite che possono
essere curate

solamente dall’arma usata
per ferire.

La ferita è la ferita
della mia passione e agonia

e amore per questa creatura

e l’unica persona che può
curarmi è

la persona che ha sferrato
il colpo.”

J. Campbell


Le ferite sono ancora aperte,
il tira e molla che c’è stato in episodio VIII non funziona. Ma
non funziona neanche la distanza fra i due. Non si può cercare di
nascondersi e lasciare che l’oscurità ci divori. Il femminino ha
di nuovo urgenza di riconnettersi al mascolino. La nostra eroina non
può sopportare il peso della galassia sulle sue spalle, “fare
tutto da soli non è abbastanza”. Ha bisogno che il mascolino le
dia compassione e forza per guarire il suo ego stanco e per reclamare
la sua saggezza interiore.

L’UNIONE SACRA

Rey sarà completa solo quando
ci sarà armonia fra il suo ego e il suo sé. L’unione degli
opposti è ciò che manca per diventare la donna che dovrà essere.
Dicono che l’aspetto principale del mascolino sia la perfezione,
mentre quello del femminino è il completamento. Ma se sei già
perfetto, non puoi essere completo; se sei completo, non puoi essere
perfetto. Non si può essere contemporaneamente buoni e cattivi,
giusti e sbagliati. A volte bisogna accettare la vita così com’è.

Rey e Ren sono due divinità,
i due grandi sensitivi alla Forza rimasti, congiunti in una eterna
ierogamia. Dalla loro unione, Rey ne uscirà come una persona
rinnovata, nuova, vitale, sacra. La mitologia è piena di queste
storie di opposti che, dopo mille ostacoli e sofferenze, si
ricongiungono in una eterna simmetria e sicuramente la più famosa e
quella di Amore e Psiche [di cui ho parlato in un precedente meta].
Dall’unione dello Spirito e dell’Amore nasce una figlia, chiamata
Piacere (nel mito romano Volupta) che è l’incarnazione della
completezza della donna.

Solo dopo questo matrimonio
sacro, Rey potrà sentirsi piena di gioia.

UNA DONNA DI SAGGEZZA, UN
UOMO COL CUORE

Una particolarità salta
all’occhio nel materiale promozionale, ovvero vediamo Rey quasi
sempre nervosa, una mina inesplosa che, se non domata, può portarla
in una brutta direzione. La mia personale speculazione è che nessuno
le abbia fatto la giusta domanda.

Nei vecchi miti, Artù viene
risparmiato da un Lord in cerca di vendetta dopo aver perso tutte le
sue terre. Artù, per rimanere vivo, deve rispondere alla domanda
dell’uomo: “cos’è che vuole una donna, sopra ogni altra
cosa?”. Il Re, vaga per quasi un anno in cerca della risposta, ma
senza successo. Un giorno, girovagando col nipote Galvano, incontrano
una donna, ripugnante nell’aspetto, con la pelle somigliante a
quella di un animale. La donna sa qual è la risposta alla domanda,
ma la dirà solo e soltanto se Galvano accetta di prenderla in sposa.
Il nipote si sacrifica per Artù e sposa la donna. Ecco che il Re
riceve ciò che desidera: “Il più grande desiderio di una donna
è…esercitare il proprio volere”. Quindi Artù può fermare il
vendicativo Cavaliere, in aggiunta spezza l’incantesimo e la
novella sposa si trasforma in una donna bellissima.

Mi chiedo se la Resistenza
chiederà a Rey se tutto questo è ciò che lei vuole. È molto
probabile che sfogherà la sua collera soprattutto su Ben Solo e
dovrà essere proprio lui a lasciare che lei esprima la sua volontà
e, se ne è veramente innamorato, deve lasciarla andare.

No, non credo che il finale
sarà agrodolce. Credo che dev’essere soprattutto lui a capire e
cambiare per se stesso e per farsi perdonare. Sarà bravo a capire
cosa vuole Rey?

OLTRE IL DUALISMO

Ciò che rende le cose ancora
più complicate, è sicuramente l’eterna lotta fra Resistenza e
Primo Ordine. Se al fuoco rispondi col fuoco, alla fine bruci. Ma poi
arriva il terzo incomodo: l’Imperatore Palpatine. Cosa succede ora?

Bisognerebbe saper guardare
oltre per riuscire a riportare la serenità nella Galassia. Tutto
quello che noi cataloghiamo in preconcetti, ci fa rimanere fermi con
una zavorra ai piedi. O sei buono, o sei cattivo. O sei bianco o sei
nero. O sei nel giusto o hai torto.

In uno dei miei meta, avevo
già spiegato che la negazione del femminino e delle libertà della
donna sono iniziate con l’avvento delle religioni occidentali.  Lì
sono arrivate le grandi spaccature, le guerre e l’innalzamento dei
muri, gli eserciti, l’uso della violenza per soggiogare mentre ci
raccontavano che siamo fatti ad immagine e somiglianza delle
divinità. Tutto questo mentre pochi comandavano e la maggior parte
veniva schiavizzata. Palpatine può essere sicuramente associato al
patriarcato e alla sua subdola manipolazione. È viscido,
macchinatore, cerca di tenere tutto e tutti sotto controllo e sarà
il più grande nemico di Rey.

Quale sarà il collegamento
fra l’Imperatore e Rey? Forse Palpatine ha avuto a che fare,
nascosto nell’ombra, con la morte dei genitori di Rey? Oppure
cercherà di metterla contro Kylo Ren?

Qualsiasi cosa accada, sono
certa che loro due saranno la chiave per sconfiggere Palpatine. E
insieme, luce e oscurità, andranno oltre il dualismo.

ognuno di noi è in
parte fatto

dei nostri predecessori;

così come tutti siamo
fatti

un po’ uomo e un po’
donna.” V. Woolf

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