L’Alta Repubblica: Luce dei Jedi – 3/3



Ecco la terza e ultima parte del riassunto e commento del romanzo Luce di Jedi.
Qui la prima parte (X)
Qui la seconda parte (X)

ATTENZIONE SPOILERS!

RIASSUNTO

Orlo esterno – Nebulosa Kur

Kassav riflette. Vuole fuggire portando via con sé i suoi Nihil. E’ sul punto di comunicarlo a tutte le sue navi, ma l’arrivo delle navi della Repubblica lo interrompe.

La Repubblica non ha una vera e propria flotta militare, è il rovescio della medaglia del vivere in un’era di pace, ma nonostante ciò non si trova impreparata alla battaglia, soprattutto se a affiancarla ci sono i Jedi. Cercano invano di comunicare col Nihil per chiedere una resa.

Kassav vorrebbe tradire Marchion e non ingaggiare battaglia, ma i suoi ufficiali hanno l’ordine di ucciderlo se prova a disertare. Riesce a convincerli che è una battaglia che non possono vincere, ma non fa in tempo a fuggire perché arriva anche una flotta da Eriadu. Sono in trappola.

Su Elphrona, Bell comunicata al Maestro che ha salvato la bambina. Il Maestro riconosce il valore del padawan e lo promuove sul campo cavaliere Jedi. Bell è incredulo e vuole aspettare a chiamarsi così fino a che non ci sarà la celebrazione al tempio su Coruscant.

Dopo aver chiuso con Bell, Loden affianca la cabina di pilotaggio Nihil appena fuori dall’atmosfera. E’ talmente vicino che guarda negli occhi la pilota Nihil e usa su di lei il mind-to-mind (un mind trick in cui non c’è bisogno che l’altro senta le parole). Loden le ordina di far rallentare la nave e aprire il portellone.

Sarà Indeera che recupererà l’ostaggio mentre lui continua a tenere sotto controllo la Nihil. La Jedi sarà costretta a stare nel vuoto cosmico per raggiungere la nave nemica, ma sarà solo per pochissimo. I Jedi sono addestrati per sopravvivere anche a questa eventualità.
Il salvataggio degli ostaggi non era semplice, ma l’arrivo improvviso della flotta di Lourna Dee complica ancor più la situazione.

Intanto tra Kassav e le forze unite di Repubblica, Jedi e navi di Eriadu c’è battaglia. I Jedi salgono nei Vectors e Avar Kriss crea il collegamento tra le loro menti: il Drift. Kassav intanto cerca in tutti i modi di contattare Marchion Ro per farsi dare un rotta Path e scampare alla distruzione, ma il capo non risponde. Kassav sa che non deve aspettarsi nulla e i Nihil riescono a fare danni alle navi della Repubblica giocando sporco, come espellere le capsule di salvataggio piene di esplosivi. 

Marchion finalmente contatta Kassav e invia a lui e a tutte le navi le coordinate di un Path.
Ma non è per scappare. Fa entrare tutte le navi Nihil nell’iperspazio per poi farle uscire impossibilmente vicino, proprio in mezzo alla formazione Jedi. La comparsa dal nulla delle navi Nihil nello spazio già occupato dalle navi Jedi e della Repubblica porta distruzione, danni ingenti e molte morti. La Maestra Jedi Jora Malli, che avrebbe dovuto essere a capo del contingente dell’Ordine sulla Starlight Beacon, è una dei morti.

Intanto su Elphrona Indeera riesce a prendere solo il figlio, lo carica sul suo Vector e va via. Loden le chiede di lasciare aperto il portellone: ci penserà lui a liberare il capofamiglia Blytes.

Loden entra nella nave Nihil ma sbatte la gamba e se la rompe. Con l’aiuto della Forza, il Jedi esclude il dolore e arriva all’ostaggio, mentre fuori i Nihil distruggono il suo Vector. Ottoh Blytes recupera subito un kit medico e gli inocula un potente antidolorifico proprio nel momento in cui i Nihil abbordano e entrano nella nave.

Nell’Orlo Esterno Avar Kriss riesce, grazie alla Forza, a sentire e connettersi coi Nihil. Questo dovrebbe aiutare a seguirli mentre scompaiono e riappaiono creando il caos. Avar condivide tutto con gli altri Jedi in modo che possano anticipare le loro mosse.

Elzar segue le direzioni di Avar: gli piaceva averla nella testa. Un po’ meno era sentire i Nihil con la loro rabbia e paura, ma era un ottimo metodo per individuarli e cacciarli.

Marchion Ro contatta Kassav e si compiace che sta per essere ucciso: è quasi certo che sia stato lui a uccidere suo padre e questa è una buona vendetta. Una volta chiusa la comunicazione, Kassav dà l’ordine di staccare il motore Path. Il Nihil si rende conto che sono dei burattini nelle mani di Marchion e che i Path non sono altro che un’altra forma di controllo.

Una nave di Eriadu abborda Kassav. Lui, che vuole vendicarsi di Marchion, è pronto al tradimento e raccontare tutto pur di fare un accordo. Peccato che si ritrova davanti proprio la governatrice, che non crede più alle sue promesse e lo uccide.

A Elphrona, Lourna ha catturato Ottoh Blytes e Loden. Marchion li ha raggiunti nel cargo Nihil che li tiene prigionieri. E’ anche l’occasione per dirle che Kassav e la sua flotta sono morti. La Tempest Runner non è sorpresa perché sa che che è stata una spia di Marchion a far sapere alla Repubblica le coordinate di Kassav. Aveva fatto lo stesso con lei, dando alla Repubblica i dati sulla sua nave. Marchion Ro le spiega che aveva bisogno che la Repubblica recuperasse la scatola nera e che avesse l’impressione di averli sconfitti. Anche sacrificare Kessav era parte del piano di far credere nella loro sconfitta per guadagnare tempo, dato che la Repubblica avrebbe allentato la caccia e li avrebbe lasciati un po’ tranquilli.

A Lourna non importava della morte di Kassav, ma aver sacrificato coscientemente un terzo della flotta le faceva vedere Machion con occhi diversi. Il capo aveva un piano ma lei non lo capiva. Ancor meno quando lui uccide Ottoh Blytes senza pensarci un attimo.

In realtà quella sventurata famiglia non aveva nessuna importanza e tutta la faccenda era servita solo per costringere i Jedi stanziati su Elphrona a intervenire. Il vero obiettivo era catturare un Jedi.

Su Coruscant la cancelliera riapre le rotte per l’Orlo Esterno. La sconfitta, temporanea, dei Nihil ha rimesso la Repubblica in una posizione dominante. Ora ci si può concentrare sull’inaugurazione della Starlight Beacon che, ora più che mai, è tutto quello che rappresenta la Repubblica.

Intanto Marchion Ro aizza i Nihil contro la Repubblica. Grazie alle migliaia di Path che Mari San Tekka ha elaborato, potrebbe anche piombare sulla casa della cancelliera Soh. Ma l’anziana donna è ancora fondamentale e Marchion farà di tutto per tenerla in vita e ora ha anche integrato la nuova tecnologia Bacta. Sembra avere la situazione sotto controllo. Sulla sua ammiraglia c’è un carico ancora più prezioso: Loden.

La zona di detenzione è formata da otto celle, di cui una occupata dal Jedi e le altre da poveri malcapitati. Era gente qualunque collegata elettricamente alla nave che venivano folgorati a intervalli e intensità irregolari. Questo trattamento produceva rabbia, dolore, paura e pazzia nei prigionieri.

Tutto questo serviva solo per tenere il Jedi. Loden, ferito e sofferente, sembrava sereno esternamente ma Marchion sapeva che tutto il dolore e la rabbia provenienti dagli altri prigionieri gli impedivano di concentrarsi e di pensare lucidamente.

La nonna di Marchion gli aveva sia insegnato come resistere al mind trick, ma soprattutto come imprigionare un Jedi: con la sofferenza. E funzionava.

Marchion confessa a Loden di essere stato lui a dare l’allarme su Elphrona e a contattare i Jedi per il rapimento della famiglia. E’ stato lui a provocare l’incidente nell’iperspazio, proprio per mettere i Nihil all’attenzione della Repubblica. Marchion ora voleva estendere la sua influenza nei territori della Repubblica e l’inaugurazione dello Starlight Beacon erano una minaccia. Marchion Ro estrae anche una spada laser viola, modificata e riforgiata da quella di Jora Malli. Non ha paura dell’Ordine anzi, è pronto a batterlo.

Sulla Starlight Beacon sono tutti riuniti per l’inaugurazione. Tutti i più importanti Jedi sono presenti, anche Yoda. Bell però non riesce a festeggiare. Poteva essere un cavaliere Jedi, ma non vuole accettare il titolo senza il suo maestro, che tutti credono morto. Elzar Mann viene finalmente promosso Maestro Jedi.

Lina Soh pronuncia un discorso accorato su tutto quello che la Starlight Beacon rappresenta: unità e speranza. Il faro viene azionato. Il segnale può essere ascoltato dai più rudimentali sistemi di comunicazione per molti parsec e la la sua luce (La luce dei Jedi) guiderà chi si è perso, chi è senza speranza e chi è confuso. La Repubblica sarà lì pronta ad accoglierli.

COMMENTO

Si conclude con una nota dolceamara il primo romanzo dell’Alta Repubblica.

Questa lettura è stata positiva anche se non posso dire di essere pienamente soddisfatta. L’introduzione di una nuova storia non è mai facile, ma non si può giustificare tutto con questa scusa. Il problema maggiore è che il lettore arriva a fine libro non conoscendo bene i personaggi. Li si definisce principalmente attraverso i loro ruoli e le loro capacità nella Forza, ma non si intravedono molto le loro emozioni e le personalità.

Avar Kriss è sicuramente il personaggio di punta e la sua capacità di ascoltare ‘la canzone’ della Forza, in cui sente e collega tutti gli altri Jedi, è semplicemente strabiliante. Questo e l’abilità di leader fanno di lei un Obi-Wan all’ennesima potenza e sembra, proprio come lui, non avere difetti e incarnare il perfetto Jedi. Forse scopriremo qualcosa in futuro che farà da contrapposizione e darà colore a questa tela immacolata? Un conflitto o una scelta difficile? Sarebbe un vero peccato non darle la profondità che merita.

Il personaggio del quale trapela la personalità disinvolta è Elzar, ma anche qui si poteva fare di più, soprattutto con le premesse su questo Jedi. Descritto come uno sperimentatore nella Forza e non ancora Maestro Jedi per i suoi comportamenti audaci, Elzar ci fa desiderare di vedere il perché è stato giudicato così. Leggiamo di un colpo di testa? Di una scelta azzardata o di un ricordo di una missione andata clamorosamente male? Purtroppo no. Non si concretizza questa inclinazione audace. Inoltre la questione del suo mancato ordinamento a Maestro si risolve subito, togliendo quell’attesa e anticipazione che poteva diventare il momento della sua promozione.

Nell’altro romanzo della collana, Into the dark di Claudia Gray, troviamo un lavoro migliore sulla caratterizzazione. Anche se la mia lettura è ancora all’inizio, la conoscenza col padawan Reath Silas è immediata. Il lettore ne scopre subito l’indole, ciò che gli interessa e ciò che detesta. Si ha subito un’idea chiara del personaggio e di quello che puoi aspettarti da lui. Quello di Claudia Gray è un approccio che sinceramente preferisco rispetto allo stile di Charles Soule.

Non ho ancora un’opinione precisa sui Nihil, il nuovo della Repubblica e dell’Ordine. Ammetto che sono in difficoltà a percepire un pericolo reale quando gli antagonisti dei Jedi non sono force-user. La trovo una lotta squilibrata perché l’astuzia, la strategia e i sotterfugi, possono servire solo fino ad un certo punto. I Nihil si trovano a fronteggiare i Jedi dell’Alta Repubblica, il meglio e l’apice dell’Ordine, consapevoli e potenti e non certo i Jedi soli e esiliati della trilogia originale e nemmeno quelli ingenui e pomposi dei prequel. Come potranno essere un nemico credibile?

Marchion Ro è un cattivo al 100%, spietato e senza scrupoli, mostruoso dentro e fuori. Ci sono poche possibilità che il lettore possa simpatizzare con lui, anche solo per l’aspetto fisico. (paura che possano partire ship?) Spinto solo dai suoi interessi personali, un po’ come tutti i Nihil, è scaltro, infido e pericoloso. Sarà un degno avversario ora che ha un Jedi come ostaggio? Vedremo. Per tenere il lettore interessato ci vorrebbe un po’ di Lato Oscuro.

Anche in questo caso è un altro titolo a mostrarcelo, il comics Star Wars: L’Alta Repubblica. Qui i nostri eroi si imbattono in una spaventosa specie di piante senzienti, manipolatrici, e in sintonia con tutto quello che è dolore, oscurità e odio: i Drengir. Anche i Sith le consideravano pericolose e in passato le avevano catturate e imprigionate in statue che fungevano da smorzatore di Forza. Le capacità mentali dei Drengir, che pensano in collettività, e che possono prendere possesso di un altro essere vivente, sono una minaccia anche per i Jedi. Il maestro Sskeer ne viene a contatto e, per motivi non ancora del tutto chiari, si lascia possedere da esse e si rivolta contro la sua stessa padawan.

Può piacere o no che il lettore debba leggere buona parte dei contenuti relativi all’Alta Repubblica per poter avere una visione più interessante e coinvolgente della vicenda. Ma è evidente che questo nuovo tassello nella Galassia di Star Wars è stato pensato proprio così, più di quanto siano già connesse altre storie. Da una parte è una scelta che permette di esplorare tante storyline e di mantenere l’interesse e l’intrattenimento nel tempo, dall’altra però è sicuramente un impegno economico non indifferente se pensiamo soprattutto ai prezzi delle edizioni italiane.

Luce dei Jedi è un buon punto di partenza ma poteva essere ottimo con qualche attenzione in più ai personaggi. Nonostante questo, piacerà sicuramente.

Termino questo commento con un paio di particolari che mi hanno fatto pensare alla trilogia sequel.

Il primo è la capacità dei Jedi di sopravvivere, per poco, nello spazio cosmico. E’ un riferimento abbastanza chiaro al momento in cui Leia, in Gli Ultimi Jedi, si è salvata dopo l’esplosione della propria nave. Devo ammettere che mi è piaciuto questo passaggio perché conferma che è qualcosa di possibile e che i Jedi sono sempre stati capaci di fare. E anche se da una parte mi ricorda l’imperdonabile scelta di voler far passare Leia per una Jedi all’ultimo momento, dall’altra non rinnega e anzi sottolinea l’importanza una delle scene più criticate di Episodio XIII.

Il secondo pensiero, come prevedibile, è per Ben Solo e l’ennesimo ‘what if’ e me l’ha fatto nascere l’arma di Jora Malli. La Maestra Jedi ha una spada laser dotata di un kyber color bianco che originariamente era appartenuto ad un Sith. Un cristallo kyber rosso guarito. Se non era destino far brandire la spada di Anakin a Ben, sarebbe stato ugualmente bello vederlo guarire il suo stesso cristallo kyber.

Tutti i romanzi e i fumetti dell’Alta Repubblica sono pubblicati in Italia da Panini Comics.

This work is licensed under CC BY-NC-ND 4.0

Potrebbero interessarti anche...