Cosa ci dice “L’impero a pezzi” di Episodio VIII

(spoiler da “L’impero a pezzi”; foto dal set di Episodio VIII)

image

Chi non ha familiarità con tutto quello che è Star Wars all’infuori dei film, probabilmente si sarà ritrovato confuso davanti alle decine e decine di libri, fumetti, serie animate e videogiochi che hanno inondato il mercato negli anni. George Lucas ha sempre dichiarato che nulla tranne le due trilogie è mai stato considerato nel canone ma, nonostante questo, è stata lasciata libertà pressoché assoluta ai fan di accogliere tutto quello che nel tempo ha costruito il cosiddetto “Universo Espanso”.

Con il passaggio del testimone da papà Lucas alla Disney, e a Kathleen Kennedy in particolare, l’esigenza di fare ordine in un franchise come quello di Star Wars è diventata una questione improrogabile. Proprio l’uscita de ”Il Risveglio della Forza” ha segnato lo spartiacque tra l’”Universo Espanso” e quello che è considerato canone.

All’interno della nuova linea temporale canonica di Star Wars è collocato “L’impero a pezzi”.

Ambientato subito dopo “Il ritorno dello Jedi”, questo fumetto ha come protagonista Shara Bey, tenente dell’Alleanza Ribelle e dello Squadrone Verde, risorsa fondamentale nell’attacco alla seconda Death Star durante la Battaglia di Endor.

Shara è leale e votata alla Ribellione ma, dopo la sconfitta dell’Impero, si chiede se sia finalmente ora ritirarsi a vita privata su Yavin 4 insieme al marito e al figlio piccolo, fin’ora messi da parte. Il marito di Shara è il sergente Kes Dameron, anch’egli soldato per l’Alleanza Ribelle e, anche se non viene mai chiamato esplicitamente per nome, è facile intuire che il figlio dei due sia nientemeno che Poe Dameron.

Prima che potesse prendere congedo, Shara viene chiamata a un’ultima missione da Luke Skywalker in persona, che chiede il suo aiuto per infiltrarsi in un laboratorio segreto dell’Impero ancora in funzione. Qui si scopre che sono tenuti nascosti due inestimabili alberelli, ultimi frammenti in vita dell’Albero della Forza, pianta grandiosa e potente che cresceva nel cuore del Tempio Jedi su Coruscant. Una volta recuperatele, con non poche difficoltà, Luke mantiene il suo tipico riserbo e non dà ulteriori spiegazioni sulle proprietà delle due straordinarie piante. Al momento della separazione con Shara però, lui le dona una delle due auspicando che, come lei, metta radici e prosperi su un pianeta pacifico.

image

Questo fumetto, uscito a ridosso de “Il risveglio della Forza”, non contiene combattimenti o avvenimenti rilevanti di per sé, ma introduce al pubblico l’Albero della Forza come un insolito elemento alla storia.
Una novità che sembra assumere un’importanza ben diversa dopo che sono filtrate alcune foto dal set di Episodio VIII.

image

Le domande che fa sorgere questo elemento ricorrente sia ne ”L’impero a pezzi” che in “Episodio VIII” sono tante.

Si tratta dello stesso albero portato via da Luke? È difficile dirlo. La grandezza della pianta usata sul set sembra mostrare un albero millenario (forse morto?) e non una di circa trent’anni. Purtroppo non si può nemmeno essere certi che la scena girata in questa location sia ambientata nel presente della storia e non durante un flashback o frutto di una visione nella Forza.

L’ubicazione di questo gigantesco Albero della Forza è Ahch-To, il pianeta su cui si rivela Luke alla fine di Episodio VII? Han Solo ci dà un indizio fondamentale durante il suo dialogo con Rey e Finn sul Millenium Falcon, parlando della sparizione di Luke non come un fatto fine a se stesso, ma in realtà come un viaggio alla ricerca del primo Tempio Jedi. Non è ancora certo se la ricerca si sia conclusa sul pianeta acquatico (anche se sembra probabile), ma ciò che appare è che l’Albero della Forza e il Tempio Jedi sono due elementi che viaggiano insieme e di pari passo.

Questo fa pensare che la mappa (il fattore scatenante de “Il Risveglio della Forza”) potrebbe essere effettivamente la via che conduce all’Albero della Forza e al primo Tempio Jedi, più che a Luke Skywalker stesso.

In Episodio VII, Kylo Ren è pronto a tutto pur di averla, ma è veramente spinto da un desiderio di vendetta, di uno scontro col Maestro Jedi o il vero motivo è arrivare al Tempio e all’Albero?

Quello che si può dire con certezza è che questa location potenzialmente potrebbe essere una delle più rilevanti del prossimo film se in essa, come sembra, si concentreranno questi due fattori insieme ai principali personaggi legati alla Forza: Luke, Rey & Kylo Ren.

Infine, due elementi così evocativi come gli Alberi della Forza ne “L’impero a pezzi”, hanno fatto nascere in alcuni forum un’analogia interessante con i due altrettanto magici Alberi di Valinor descritti nel Silmarillion di J. R. R. Tolkien.

Come gli Alberi di Valinor simboleggiano il collegamento tra il Divino e il Terreno, gli Alberi della Forza potrebbero essere l’equivalente nell’universo di Star Wars, permettendo una comunicazione diretta tra coloro che usano la Forza e la Forza stessa.

P.s.:  Com’è strano pensare che Poe Dameron possa essere cresciuto giocando all’ombra di un Albero della Forza nel proprio giardino.

image

Potrebbero interessarti anche...