Quel fiume di lava che da Rogue One ci porta a Episodio VIII

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Chiunque abbia visto Rogue One: A Star Wars Story si è accorto di come le tante locations del film fossero accuratamente identificate sullo schermo. Tutte tranne una: quella landa vulcanica su cui svetta la torre nera obiettivo dello shuttle del Direttore Krennic.

I fan più attenti hanno subito intuito quale fosse il nome del pianeta misterioso, e non è passato molto per avere conferme ufficiali: Mustafar.
Il pianeta è già tristemente famoso per essere stato il teatro della battaglia tra Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi ne La Vendetta dei Sith. Qui Anakin subisce amputazioni e ustioni che lo porteranno dritto verso la definitiva trasformazione in Darth Vader. Insomma, Mustafar è il suo pianeta natale.

Cosa sappiamo del Castello di Darth Vader?

Partiamo da cosa ci racconta Doug Chiang (co-production designer di Rogue One):

“L’idea iniziale era: ‘Perché Vader vive qui?’. Nelle nostre teste abbiamo iniziato a pensare a un po’ di possibili retroscena e che questo posto dovesse avere un significato speciale per lui. Siamo partiti con l’idea che forse il castello fosse costruito intorno alla sua camera con la vasca bacta, e che lui tornasse qui per ringiovanire e a meditare. Da qui, dalla vasca bacta, è cresciuta la struttura stessa, insieme ad alcune idee che abbiamo provato. ”

“Stavamo cercando di dargli una forma molto iconica (e poi abbiamo sempre amato torri alte). Ralph McQuarrie in realtà aveva già un bel paio di piccoli schizzi (del castello di Vader) che erano molto intriganti. Erano degli scorci spigolosi di una torre e ne ho subito visto il potenziale, esagerandolo nel design. Una delle prime idee era quella di un diapason, dall’aspetto di due torri gemelle. E da qui è stato davvero interessante, perché è allora che Gareth ha avuto un sacco di spunti: ‘Beh, forse la struttura è costruita in questo modo perché è come un diapason in termini di energia: mette in risonanza il Lato Oscuro’.”

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Doug Chiang ci svela anche come hanno sviluppato l’idea, ispirati dallo schizzo di Ralph McQuarrie in cui Luke Skywalker e Vader sono in una caverna di lava sotterranea.


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“Ho sempre pensato che fosse un’immagine molto suggestiva, perchè c’è questo lago di lava dentro la caverna. E poi c’è il trono. Abbiamo preso quell’idea e abbiamo pensato: ‘Okay, forse nei sotterranei del castello di Vader c’è una parte ancora più arcaica. Lui ha costruito la sua dimora sulle fondamenta di un’antica struttura’.
Se si guarda al design finale, si vede che questo complesso imponente ha uno scopo preciso, ed è quello di attingere energia dal lago di lava. Se si guarda alla base del castello, sembra una specie di diga e la lava può passarci attraverso. E così abbiamo pensato: ‘Okay, queste sono le fondamenta. E giù, ancora più giù, in profondità, c’è questa antica caverna naturale dove Vader va a meditare’. Visivamente abbiamo cercato di dare una storia alla torre. La parte più bassa è la più antica, la diga sul lago di lava sono le fondamenta costruite da Vader prima di aggiungere, alla fine, la torre.”

Altre preziose informazioni le possiamo trovare nei libri e nelle serie TV del nuovo canone.

In The Art of Rogue One, Doug Chiang è ancora più chiaro, parlando esplicitamente di una caverna Sith. Gary Whitta invece, uno dei primi sceneggiatori di Rogue One, dice “Il fatto che Vader abbia deciso di costruire il suo mausoleo qui, è un cenno al conflitto che esiste in lui. Ritorna in questo posto a riflettere su quello che è successo all’uomo che era una volta, ma allo stesso tempo è anche terrificante perché quando emerge vestito della sua armatura è Darth Vader.”

In Star Wars: Rogue One: The Ultimate Visual Guide, Pablo Hidalgo ci dà ancora altri particolari:

“Dark Monolith: dimora personale di Vader è una torre di ossidiana in un mondo inospitale. È volontà dell’Imperatore che Vader viva in un ambiente che non perdona. L’assistente di Vader, Vanee, visita Vader mentre medita all’interno di una camera di ringiovanimento. La severa struttura moderna è costruita su un antico castello pieno di oscuri segreti. ”

In Star Wars: Aftermath, Wedge Antilles dice chiaramente che il castello di Vader è un’installazione imperiale di Mustafar, “Dopo tutto non è vero che Mustafar è importante per la leadership imperiale? Voci dicono che è lì che Vader ha portato dei Jedi tempo fa, torturandoli per avere informazioni prima di ucciderli.”

Questo “utilizzo” del castello di Vader è stato confermato anche in Star Wars: Rebels, dove l’Impero ha preso il controllo del pianeta dopo la Guerra dei Cloni e vi ha posto alcune installazioni segrete. Infatti in “Fire Across The Galaxy” il Grand Moff Tarkin porta Kanan su Mustafar per strappare informazioni al malcapitato Jedi. Quando le viene chiesto del pianeta, Hera dice, “L’ho sentito nominare solo una volta, da Kanan. Dice che è dove i Jedi vanno a morire.”

Per una location che appare per pochi minuti in un film spin-off, è tutto estremamente studiato. E’ anche vero che quando si parla della casa del più famoso cattivo di Star Wars, niente più essere lasciato al caso.

Sempre Doug Chiang ci ricorda un aspetto molto importante:

Il Castello di Vader su Mustafar è stato concepito e progettato al di là delle esigenze narrative di Rogue One. “Stavamo costruendo dei mondi, e abbiamo sempre dovuto tenere a mente il quadro generale, nel caso fossero necessari per la storia”

Per “storia” si intende l’arco narrativo globale di Star Wars.

E’ stato aggiunto un’ importantissimo pezzo del puzzle in Rogue One. Come sarà usato in futuro?

Sappiamo che Luke Skywalker è partito alla ricerca del primo Tempio Jedi. E’ possibile che Kylo Ren possa anch’egli

andare in cerca di risposte, magari proprio nel castello del nonno?

Il castello di Vader potrà essere la sede di una burrascosa riunione di famiglia?

Cosa ne pensate? Sarà davvero il castello di Vader il collegamento diretto a Episodio VIII?

Fonti (X)(X)(X)

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