Aftermath: Empire’s end – Leia e Ben (spoilers)

Il terzo volume della saga Aftermath uscirà ufficialmente solo a fine mese (negli Stati Uniti), ma come spesso succede, c’è già qualcuno che ne è già entrato in possesso.

Insieme alle vicende dei protagonisti, sono molto interessanti le parti dedicate a Leia e all’ultima fase della sua gravidanza.

In particolare ci sono questi due estratti:

Luke. Cercò di raggiungerlo, ma non ci riuscì.
Il buio si illuminò di stelle. Una alla volta, come occhi che si aprono. All’inizio era rassicurante, ma poi diventò minaccioso e cominciò a preoccuparsi.
Chi c’è lì? Chi ci osserva? Delle mani si protesero verso di lei, mani d’ombra, che la sollevarono, cercando la sua gola, i suoi polsi, il suo ventre…
Dentro di lei il bambino scalciò. Lo sentì rigirarsi, a destra a sinistra, in alto e in basso, facendo fatica a trovare una posizione, cercando di trovare un modo di liberarsi da lei. Non è il momento, pensò. Ancora un po’.

Leia

Luke volle gridare. Ma non aveva voce. La sua bocca era sigillata, una mano pressata su di essa. Una alla volta le stelle si spensero, scomparendo come se una mano le stesse stringendo…

“Leia!”

Ebbe un sussulto e si svegliò. Han. Era solo Han. Era accanto a lei nel letto, scrollandola, e scuotendole gentilmente le spasse.
Il sogno si ritirò come un’onda nel mare.

“Ciao” gli disse, la bocca impastata e gli occhi assonnati.
Le si
contorceva lo stomaco, ma non era il bambino. Era una paura invisibile che si faceva strada. I rimasugli del sogno la tormentavano, ma si sfaldarono come
castelli di sabbia quando si mise seduta e la testa le si schiarì, così
come le aveva insegnato Luke. Inspirare e espirare. Prendere coscienza
del mondo, della galassia, e del tuo posto in esse. Andrà tutto bene. La
Forza ti guiderà.

Luke. She reaches for him but doesn’t find him.

The dark, now lit with stars. One by one, like eyes opening. Comforting at first, then sinister as she worries. Who is out there, who is watching us? Hands reach for her, hands of shadow, lifting her up, reaching for her throat, her wrists, her stomach –

Inside, the child kicks. She feels her baby turning inside, right-side, up and down, struggling to find his bearings, trying so hard to find his way free of her. It’s not time, she thinks. Just a little longer.

Leia.

Luke, she wants to cry out. But her words don’t come. Her mouth is sealed, a hand pressed over it. One by one, stars go dark again, winking out of existence as if by a hand slowly closing over them –

Leia!

She gasps and wakes. Han. It’s just Han. He’s by her side of the bed, rousing her, gently shaking her shoulder.

The dream recedes like a wave going back to sea.

Hi, she says, her mouth tacky, her eyes full of sleep. Her middle twists too – it’s not the baby. It’s some unseen fear uncoiling. The remnants of the dream haunt her – but they break apart like a sand castle as she sits up and clears her head, doing as Luke taught her to do. Breathe in breathe out. Be mindful of the world, the galaxy, your
place within it. Everything will be OK. The Force will be your guide.

Il secondo estratto è questo:

Lui era più una pulsazione, una luce viva, che un qualcosa di umano. Una luce che a volte era più fioca, attraversata da una vena d’oscurità. Lei diceva a sé stessa che era normale. Luke le aveva detto così: Leia tutti siamo così. Le spiegò che più luminosa è la luce, più scura sarà l’ombra.

Ora suo figlio era agitato, rigirandosi come se non riuscisse a essere comodo. La sua luce brillava a intermittenza con l’oscurità. Lei si concentrò. Le pareti della stanza scomparvero. Tutto era bianco, e poi divenne nero. Dopodichè era nel vuoto. Così come Leia trovò la calma, così fece suo figlio. Smise di girarsi…

E iniziò a singhiozzare.
Hic.Hic.Hic.

Lei sospirò e riemerse fuori. Ma rise, pure. Perchè il singhiozzo le faceva il solletico. Erano come bollicine dentro di lei, come una curiosa effervescenza che Leia non aveva mai provato.

Mio figlio è vivo. Il futuro è radioso.
….
Il bambino si rigirò ancora dentro di lei, turbato da qualcosa che lei non riusciva a sentire e che ancora non poteva capire.

He is less a human shaped thing and more a pulsing, living band of light. Light that sometimes dims, that sometimes is thrust with a vein of darkness. She tells herself that it’s normal – Luke said to her, Leia, we all have that. He explained that the brighter the light, the darker the shadow.

Right now, her son is upset, tumbling inside her as if he can’t get comfortable. His light, flickering with dark. She centers herself and concentrates. The walls of the room fall away. Everything is white and then it’s black. Then she’s in the calm, airless void. As Leia finds her peace, so does her son. He stops turning…

Then he gets the hiccups.

Hic.Hic.Hic.

She sighs and it brings her out of it. But she laughs, too. Because the hiccups tickle her. They are like bubbles inside – a curious effervescence like nothing Leia ever felt before.

My son is alive. The future is bright.

The baby turns inside her again, troubled by something she cannot feel and cannot yet understand.

Ancora una volta ci viene confermato come Ben Solo non è solo stato bersaglio di Snoke da bambino, ma addirittura fin quando era ancora nel ventre materno.

La sua difficile innata duplicità nella Forza è resa ancor più tragica da questa influenza nefasta a questi primi stadi della vita.Stringe il cuore a pensare come Ben potesse difendersi da un’ombra tanto incombente, quando neanche Leia poteva riconoscerla.

Questi estratti non fanno altro che deporre a favore della sospirata redenzione di Kylo Ren per la fine della trilogia.

E’ difficile pensare che questo bisogno evidente di suscitare empatia e compassione verso questo personaggio, possano non portare ad un ritorno alla Luce.

Avete ancora dubbi riguardo alla redenzione di Kylo ren?

Per quanto riguarda Leia: è solo il suo mancato addestramento a non darle i mezzi per riconoscere il pericolo?