Gli ultimi Jedi – recensione del trailer

Ci siamo! L’attesa è finita! È uscito il trailer de Gli ultimi Jedi!

Ed è STUPENDO!

Entriamo subito nel vivo.

Il trailer si apre con la voce di Snoke

“Quando ti ho trovato ho visto un… potere. Grezzo, indomito.”

Le immagini che vediamo sono quelle di Kylo. E’ di spalle davanti all’hangar del Primo Ordine, conduce le truppe su Crait, raccoglie la sua spada laser mentre è (presumibilmente) inginocchiato nella sala del trono di Snoke.

Sembra un condottiero perfetto, obbediente, ma quella prima inquadratura ce lo dipinge come una figura scura su uno sfondo luminoso. E’ senza elmo, assorto nei pensieri.

La sua è una calma solo apparente.

La voce di Snoke continua “E oltre a questo, qualcosa di veramente speciale.”

L’inquadratura si ferma su Rey, che accende la spada laser su Ach-To.

E’ con lei che Snoke sta parlando, non con Kylo, e di questo ne abbiamo la prova lungo tutto il trailer.

Rey continua virtualmente il discorso di Snoke, ma dal suo punto di vista. “Qualcosa dentro di me è sempre stato lì… e si è risvegliato.”

Le immagini sfumano su dove ci eravamo lasciati al termine di Il risveglio della Forza, e questa volta Luke prende in mano la sua spada laser.

“Mi serve aiuto” continua la ragazza. La vediamo percorrere Ach-To e andare all’Albero della Forza e vedere dentro gli antichi libri che già avevamo visto nel teaser.

Il suo cammino di crescita è sia spirituale che fisico e la vediamo allenarsi con la spada laser di Anakin Skywalker.

La scena in cui il terreno si spacca è legato a quello subito dopo, dove i sassi si sollevano, ma non è detto che siamo entrambi manifestazioni della Forza di Rey. Anzi è probabile che il terreno che si spacca sia l’anticipazione della scena in cui Rey deve combattere contro il mostro marino, come da spoiler.

Ora è Luke che parla. E’ un uomo che mostra tutti i suoi anni di pena e di colpa.

“Ho visto questa forza bruta solo una volta. Allora non ebbi paura. Ne ho adesso.”

Rivediamo il ricordo della distruzione dell’Accademia Jedi, intrecciato ad arte con l’esplosione del bungalow, sempre some da spoiler.

E’ interessante come ci sono questi due “maestri” Luke e Snoke, che parlano dei (e ai) rispettivi discepoli, sovrapponendosi in modo che possiamo scambiare l’interlocutore e le frasi hanno comunque un senso preciso e compiuto. E’ una sottile astuzia e per questo non c’è che fare a Rian tanti complimenti.

Vediamo Rey meditare e questo fa sperare che anche in questo episodio vedremo una sua Visione della Forza.

Tutto si sposta ancora su Kylo. Il precario equilibrio mentale in cui versa dalla morte di Han Solo è sul punto di cedere. Contiene a malapena la rabbia, una furia rivolta verso chi lo ignoriamo: verso sé stesso? Verso Snoke? Verso Rey? Probabilmente un misto di tutto questo.

In preda a questo tumulto scaraventa l’elmo sulla parete e lo distrugge. E’ il momento di rottura (fisica e simbolica) anche verso il suo recente passato.

Qualcosa in lui è cambiato. L’elmo è diventato un peso per lui o semplicemente lo distrugge perché lo vede come il simbolo del suo fallimento. Attraverso l’elmo lui ha cercato di arrivare al suo apice di emulazione di Darth Vader, ma si è reso conto che è solo una facciata.

Kylo non è diventato più forte dopo la morte di Han Solo, al contrario il suo strazio interiore è peggiorato! L’elmo, il simbolo della sua ascesa al potere del Lato Oscuro, è stato solo un miraggio, una bugia.

Non resta che Kylo e i frammenti di quello che era, esattamente come il suo elmo. Ma la testardaggine è uno degli tratti distintivi degli Skywalker e lui cercherà ancora di provare la sua lealtà al Lato Oscuro, a Snoke e probabilmente anche a sé stesso.

“Lascia morire il passato. Uccidilo se necessario. E’ il solo modo per diventare ciò che devi.” Dice mentre con il suo Tie Silencer punta le armi contro la nave della Resistenza che trasporta il Generale Organa.

Leia è sul ponte di comando e il suo viso ci dice che sente la vicinanza del figlio. Ben è lì fuori ed è sul punto di sparare. Il generale ha lo sguardo triste ma è pronto, qualunque sia la decisione di Kylo/Ben, lei lo accetterà di buon grado.

Il momento più toccante del trailer è probabilmente questo: Kylo è una maschera di dolore e tormento mentre cerca di premere il grilletto.

Adam Driver riesce a trasmetterci questa carambola emozionale in pochi secondi ed è l’ennesima riprova di che attore talentuoso che è. Per chi ha pensato che l’angoscia di Kylo per Han Solo sulla passerella di Star Killer non fosse autentica, spero che stavolta si ricreda una volta per tutte.

La scena cambia prima che possiamo vedere la decisione di Kylo.

Il trailer ci mostra gli altri eroi della Resistenza:

Chewbacca e il suo nuovo amichetto Porg! Poe, nella sua nuova posizione di leader che ci dice: “Siamo la scintilla che appiccherà il fuoco che brucerà il primo ordine!” e Finn, nella sua divisa del Primo Ordine, che affronta Phasma urlandole “Coraggio!”

Le scene d’azione lasciano di nuovo spazio a Luke. Qualcosa l’ha buttato a terra ed è visibilmente in difficoltà.

“Questa storia non andrà come tu pensi!”

Rey si tuffa e emerge dell’acqua. Luke la guarda alzarsi, il fumo intorno a loro.

Sembrerebbe la stessa scena, ma non lo è. A mio avviso è un montaggio tra l’arrivo di Kylo Ren su Ach-to, una scena in cui Rey viene messa alla prova e l’arrivo di Luke che sorprende Rey e Kylo che parlano (e che dovrebbe finire con un’esplosione, come da spoiler).

La voce di Snoke torna.  “Adempi il tuo destino” dice mentre tortura Rey.

Qui capiamo che lui si riferiva a lei si dall’inizio: è Rey il suo vero obiettivo e probabilmente le false speranze con cui ha nutrito il (finto) pupillo, Kylo Ren, erano solo volte a questo.

Rey è immobilizzata a mezz’aria, contorta dal dolore. Questa sì che è una vera scena di tortura messa in atto da un essere malvagio e non l’interrogatorio all’acqua di rose di Kylo in Il Risveglio della Forza!

Snoke cerca probabilmente di spezzare la sua volontà e sono nella sala del trono con le Guardie Pretoriane in lontananza. Probabilmente fuori dalla nave imperversa la battaglia e se in quella sala ci fosse presente anche Kylo salta subito alla mente un’altra situazione analoga.

La scena con Luke e Darth Vader al cospetto dell’ Imperatore ne Il ritorno dello Jedi.

Torniamo un attimo indietro e alla scena iniziale sempre ambientata in quella sala: Kylo raccoglie la spada da terra e nell’inquadratura successiva ha il casco. Anche qui può essere che sia un montaggio di due momenti diversi del film.

Quella in cui ha il casco è nelle fasi iniziali del filmin cui Snoke rimprovera Kylo e lo rimette in riga, ma non quando raccoglie la spada! Questo attimo può appartenere a questa particolare scena con Snoke e Rey.

Il momento in cui raccoglie la spada laser ci è stato già anticipato nel teaser. Perché? Perché ha lo stesso peso del gesto del distruggere il casco: è l’attimo in cui Kylo decide per cosa (o per chi) combattere.

Kylo si renderà conto che lui è solo una pedina per Snoke e che il suo vero obiettivo è Rey , così si ribellerà, raccoglierà la spada e (sebbene coi suoi motivi) attaccherà il suo Maestro, aiutando Rey!

Tutto questo facendo un ideale parallelismo alla scena in cui Darth Vader aiuta suo figlio mentre l’Imperatore sta cercando di ucciderlo.

Sarebbe un omaggio davvero perfetto da parte di Rian alla trilogia originale.

Sul finale abbiamo la scena che ci ha fatto balzare tutti sulle sedie.

“Mi serve qualcuno che mi mostri il mio posto in tutto questo.” dice Rey. La ragazza è illuminata solo dalla luce del sole (non credo che sia un fuoco, perché sarebbe tremolante) su di uno sfondo praticamente nero.

E’ il simbolo delle due possibilità in cui potrebbe eccellere in equal modo: il Lato Chiaro e il Lato Oscuro. Con chi sta parlando? E’ ancora su Ach-to con Luke? Oppure no?

L’immagine successiva ci fa vedere Kylo, sul suo viso mille emozioni contrastanti, ma con lo sguardo aperto di cerca di dirti a modo suo “Fidati di me.” Dietro di lui fuoco e scintille.

Le due situazioni sono virtualmente appaiate ma anche qui probabilmente vediamo il montaggio di due scene diverse.

Rey potrebbe essere ancora su Ach-to e cercare conforto in Luke o, sempre tenendo conto degli spoiler, con un Force Ghost.

Forse Obi-Wan, forse Yoda, forse Anakin stesso!

Kylo invece ha dietro qualcosa in fiamme. Potrebbe essere il bungalow su Ach-to, ma ne dubito. Quello che ritengo più probabile è che sia l’Accademia Jedi e che noi stiamo di fatto assistendo una sua Force Vision.

Nel romanzo de Il Risveglio della Forza, quando Kylo vede Rey con la spada del nonno su Star Killer, dice “Sei tu!”. Questo ci ha fatto sempre credere che Kylo abbia già visto Rey in una visione, così come l’ha fatto lei.

Che Kylo abbia già avuto una visione di Rey in cui lei lo accettava come guida? Come Maestro?

Il mettere insieme queste due scene è l’esca messa apposta da Rian per dare al pubblico un’anticipazione di quello che vedranno nel film.

Le vite e il destino di Rey e Kylo sono indissolubilmente legati.

“Mi serve qualcuno che mi mostri il mio posto in tutto questo.”  E’ l’ultima frase che sentiamo nel trailer ed è tranquillamente applicabile ad entrambi.

E’ chiaro che in barba ai loro Maestri, al Primo Ordine, alla Resistenza, alla Forza stessa, (agli antis!) il loro posto è l’uno accanto all’altro.