La tragica storia dell’Accademia Jedi e di Ben Solo

C’è un discorso molto interessante che sta girando e che è venuto fuori dopo un bellissimo post di swnosense (che potete leggere qui)

++++ spoilers da Bloodline e Aftermath: Empire’s end!++++

E’ un meta scritto molto bene e che, riassumendo ai minimi termini, teorizza che la distruzione (e massacro) dell’Accademia Jedi è in realtà non un atto deliberato di Ben Solo, ma più un incidente causato da un episodio “esplosivo” dei suoi poteri. La causa è l’essere venuto a conoscenza dell’altra identità del nonno per mezzo dello scandalo che colpisce Leia Organa nel libro Bloodline. Già in un precario equilibrio tra Luce e Oscurità, Ben avrebbe finalmente trovato una spiegazione a quella sua predisposizione per il Lato Oscuro dato dal sangue di Darth Vader e dall’altra parte avrebbe vissuto come un tradimento il fatto che tutti gli avessero tenuto nascosto la vera identità.

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E’ un’analisi condivisibile su alcuni punti, sopratutto per quello che ci dicono i libri del nuovo canone di Star Wars.

Aftermath: Empire’s end ci racconta che già nel ventre materno, Leia percepiva nel figlio sia la Luce che l’Oscurità. Una scoperta che, comprensibilmente, la turbava profondamente.
E’ molto spaventata nonostante Luke le dice che è normale perché “le ombre sono più scure proprio dove la luce è più intensa”. Leia vive nell’inquietudine di sapere che il figlio ha ereditato le potenzialità di Anakin Skywalker.

Dobbiamo ricordare che nella trilogia originale Leia ha una visione molto diversa di Darth Vader da quella di Luke. E questo lo capiamo bene sempre in Bloodline, dove Leia ricorda con orrore quando è stata interrogata dal Sith in Una nuova speranza. E’ naturale che lei non abbia un bel ricordo del padre se pensiamo che poi si ritrova faccia a faccia con lui solo un’ultima volta su Bespin, guardandolo mettere Han Solo nella grafite.

Leia non è mai venuta veramente a patti col lato umano di Anakin Skywalker, di cui ha visto solo il male, perché il bene l’ha saputo solo tramite le parole di Luke. Per lei è un concetto difficile da comprendere fino in fondo, non avendolo vissuto in prima persona il pentimento di Vader. Probabilmente non l’ha nemmeno percepito chiaramente nella Forza come ha fatto il fratello.

Per questa ragione è comprensibile come Leia non sia mai riuscita a dire a suo figlio la verità sul nonno, perché lei in prima persona lo vive come un trauma che non ha mai superato.

Quando Ben cresce, e di conseguenza il suo potere, Leia è probabilmente terrorizzata da cosa le aspetta. Non sa cosa fare e Han, ancora più inesperto di lei e scettico fino al midollo, non è stato di grande aiuto.

L’unica cosa che Leia ha creduto fosse l’unica soluzione, è quella di chiedere a Luke di occuparsi di Ben e di insegnargli le vie della Forza. Questo potrebbe aver anche accentuato o prodotto la rottura definitiva con Han perché ne Il risveglio della Forza, Leia dice “Non l’avrei mai dovuto mandare via. È lì che l’ho perso. Che vi ho persi entrambi.”

Per Ben dev’essere stato tremendo vedersi allontanato dalla madre e aver assistito anche alla separazione dei genitori per questo motivo. Forse per colpa sua e delle sue capacità.

Per quanto riguarda Luke, è ragionevole credere che il piccolo Solo abbia avuto pochi contatti con lo zio prima di essergli affidato. Sia dai fumetti che dallo stesso Bloodline, abbiamo l’impressione che Luke abbia passato la maggior parte della sua vita tra viaggi e missioni e che sia talmente lontano dai centri del potere che frequenta Leia, da essere considerato un mito anche lì.

Dalla parte opposta abbiamo la figura di Snoke. Sappiamo che ha preso di mira Ben sin dalla tenera età e che Leia lo conosce. Non è difficile pensare che, prima di uscire allo scoperto come Leader Supremo, abbia frequentato politicamente Leia e la Repubblica anche se da uno schieramento opposto. Se questo è uno scenario possibile è anche probabile che qui ci siano state le prime occasioni per avvicinare il piccolo Ben e cominciare a farsi vedere degno della sua fiducia.

Una volta diventato padawan e cresciuto nell’Accademia insieme ad altri Force Sensitive è facile pensare che Ben abbia continuato a vivere una situazione di profondo disagio, lontano dalla madre e cosciente della pesante eredità dei Jedi e Anakin Skywalker.

Luke potrebbe aver peccato di arroganza e di leggerezza pensando di poter guidare Ben sul Lato Chiaro reprimendo o trascurando la sua naturale parte Oscura. Dal suo canto Ben deve aver vissuto nel costante bisogno di essere all’altezza delle vette che lo zio sognava per lui. Sforzandosi di usare solo il Lato Chiaro e di stare sul sentiero Jedi come meglio poteva.

Lo scandalo della paternità di Leia deve averlo raggiunto prima che la madre potesse a modo suo, spiegarglielo.

Allora perché non glielo ha mai detto Luke?

Egli potrebbe aver deciso di non parlargliene per dare la possibilità di farlo alla madre quando ne fosse stata pronta. Forse aspettavano entrambi un momento perfetto che non è mai arrivato.

La notizia deve aver colpito Ben come un macigno e un tradimento da parte di tutti quelli che chiamava famiglia. E’ facile credere che finalmente quella parte Oscura che doveva tenere nascosta, e che probabilmente era la sua vergogna, ora aveva una giustificazione ad esistere.

Rimane il dubbio se un avvenimento che succede in un libro, che oggettivamente parlando leggerà sono una piccola parte di pubblico, possa essere la causa scatenante del passaggio al Lato Oscuro di Ben Solo. Se questa fosse la goccia che ha fatto traboccare il vaso, allora dovrebbe essere un avvenimento che dovrà essere mostrato anche nel film. C’è veramente il tempo fisico di introdurre anche questo argomento? Di mostrare quanto per Leia sia difficile accettare l’identità del padre? Di quanto ha sofferto e di come è andata nel panico quando lo scandalo è scoppiato e doveva dirlo al figlio?

Non sono certa della risposta.  Per quanto tutto questo abbia perfettamente senso è probabile che la causa scatenante sia un’altra che ancora ignoriamo.

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L’unica cosa che sappiamo è che ad un certo punto qualcosa in Ben Solo cambia radicalmente e si rivolta contro Luke e i suoi compagni. E questo, come abbiamo visto scritto in diverso materiale canone e confermato anche da Pablo Hidalgo, è un atto deliberato di Kylo Ren.

(Quello che penso è che sia Snoke la causa scatenante, e che alla fine è perché lui gli offre qualcosa che Ben non ha mai avuto: una guida per quella parte di sé che nessuno della sua famiglia ha mai accettato.)

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Personalmente spero che la distruzione dell’Accademia e il massacro sia un atto deliberato e non un incidente. (e non è perché sono sadica!)

Se da un lato l’incidente fungerebbe da assoluzione per Kylo ai occhi del pubblico, allo stesso tempo renderebbe poco convincente la sua parabola ascendente verso la redenzione. Spogliare Kylo Ren delle sue responsabilità nel massacro degli studenti renderebbe il suo perdono meno efficace, meno significativo e più incerto.

Darebbe anche un significato molto meno pesante e chiaro della morte di Han.

L’uccisione di Han è un punto di svolta per Kylo. E’ la prova tangibile che tutta la morte e la distruzione seminata non l’hanno reso più forte in nessun senso, quando invece doveva essere una scalata verso il Lato Oscuro. Un percorso iniziato proprio con la distruzione dell’Accademia! Se questa fosse solo un incidente, tutto il delicato castello di carte sul tormento interiore di Kylo Ren, crollerebbe inesorabilmente togliendogli le principali fondamenta.

Per risalire bisogna toccare il fondo di un abisso creato con le proprie mani.

E’ per questo che Kylo ha bisogno di essere artefice del proprio destino, dall’inizio alla fine.

KT111

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