The rise of Kylo Ren #2

(qui il riassunto/commento del numero #1)

RIASSUNTO

Presente

Ben e Snoke sono ancora in quello che sembra un giardino botanico nello spazio. In realtà, così spiega Snoke, quello è stato un tentativo di mutare la natura di un punto pieno di Lato Oscuro cercando, con il piantare la vita, di creare un’oasi di Lato Chiaro. Snoke è d’accordo con Ben sul cercare i Cavalieri di Ren. Potrebbero essere una tappa positiva per il suo percorso, ma non è sicuro che possano essere interessati a Ben Solo apprendista Jedi. Snoke gli dice che lui non è nato Snoke, lo è diventato e come lui, anche Ben deve diventare quello che vuole. Snoke gli ricorda che gli è stato dato il nome del grande Obi-Wan e che Solo non è neanche un vero cognome. Snoke vede che Ben ha già in mente un nuovo nome e ne è contento, anche se lui dice che è stupido perché è una fantasia di quando era bambino.

Ma Snoke gli dice che proprio per quello, perché è un pensiero puro e inalterato, è giusto. Snoke lo avverte che dovrà trovare da solo i Cavalieri di Ren e il prezzo da pagare per entrarci sarà alto.

Anni Prima

Un adolescente Ben è in missione con Luke e Lor San Tekka verso un luogo che potrebbe custodire molti tesori e artefatti Jedi. Snoke sta parlando nella testa del ragazzo, chiedendogli cosa sta facendo, e Ben non fa segreto che non capisce questo recuperare oggetti che poi non verranno mai usati. Lamenta il fatto che lo zio non lo usa per fare nulla, neanche per guidare la nave, e Snoke lo spalleggia dicendogli che lo sta trattando come un bambino. Luke in quel momento si gira e gli dice che è felice che Ben sia lì.

Elphrona

Il tempio Jedi è, in effetti, una grande camera del tesoro. Doveva essere stato usato come magazzino, ma nessuno era tornato a riprendersi gli oggetti. La meraviglia dura poco perché sia Luke che Ben sentono qualcosa.

Ren e i Cavalieri sono già lì a reclamare il tesoro. Luke non vuole permettergli di toccare nulla e, incoraggiato da Ben, affronta i cavalieri. Luke li sconfigge facilmente tutto da solo, schernendo il modo in cui usano il Lato Oscuro davanti agli occhi stupefatti di Ben e Lor San Tekka. 

Per ultimo Luke affronta Ren. Il leader non si fa intimidire dalla leggenda di Luke Skywalker e anzi, gli chiede come lui che sente l’Ombra, non si sia accorto di quanto è potente nel suo apprendista.

Luke lo intima di andarsene. Prima di farlo, Ren si toglie la maschera e si rivolge direttamente a Ben chiedendogli se pensa che quella sia davvero la sua strada e che se vuole scoprire qualcosa sulla sua Ombra, di cercalo. Ren lascia così la maschera in terra e se ne va.

Presente

Ben Solo è nel tempio di Elphrona. La maschera di Ren è ancora lì in terra davanti a lui. Ben la raccoglie e la indossa. Appena messa, Ren si mette in contatto con lui dicendogli di raggiungerli su Vanrak. Ben se la toglie compiaciuto, ma scopre subito che i tre studenti Jedi l’hanno raggiunto.

COMMENTO

Il giardino botanico dove Snoke incontra Ben è una elaborata metafora per far capire al suo allievo come non si possa negare la propria natura. In questo caso non è neanche tanto sottile perché parla esplicitamente di come ‘piantare’ semi sopra qualcosa di malvagio, non funziona.

Ben però non è nato malvagio e questa è solo l’ennesima manipolazione di Snoke (Palpatine) per convincerlo che il suo destino è altrove.

Anche il discorso sul nome è l’ennesima manipolazione. Snoke ricorda l’origine del nome che è stato dato a Ben per spingerlo ancora di più a rifiutare il suo passato e ciò che dovrebbe essere. Il solco si allarga quando Ben ammette di non avere nessun legame col nome che porta e che anche il suo cognome, Solo, è solo una bugia. (E qui ci ricolleghiamo al film Solo, e a come Han si è inventato il cognome di sana pianta solo per arruolarsi nell’Impero.)

Se qualcuno aveva ancora il dubbio che il nome Ben non fosse un omaggio a Obi-Wan, qui vengono fugati tutti i dubbi. Peccato che ricordare questo è ricordare a cosa è legato Ben Kenobi: il messaggio della Principessa Leia “Aiutami, Obi-Wan Kenobi: sei la mia unica speranza” e anche a quello che dice Rey in Gli Ultimi Jedi “Allora lui è l’ultima speranza” riferito proprio a Kylo.

Una promessa che verrà poi mal mantenuta da L’ascesa di Skywalker, in cui Ben viene ridotto da l’impersonificazione di questa speranza, ma ad un semplice “aiutante” di Rey. Nel film viene pure fatto a detto a Jannah “You were the last hope”

Devo commentare questo scena raccapricciante? Evito.

La storia si sposta sul flashback del giovane Ben, in viaggio con Luke e Lor San Tekka verso l’avamposto Jedi. I tre sono molto lontani dai pianeti del nucleo, tanto che anche Luke si stupisce che ci sia un luogo del genere. Questo mi fa venire in mente come in Bloodline, Leia cerca di mettersi in contatto col figlio, ma non riesce proprio a causa della distanza.

Per Snoke, a quanto pare, non è un problema la distanza. Lui parla a Ben direttamente nella sua testa. Ben non è ancora completamente corrotto da Snoke, infatti difende il Maestro anche se è frustrato.

I tre arrivano al tempio Jedi su Elphrona.

Mi chiedo se gli americani conoscono qualcosa di antico che non sia Petra (o se hanno una fascinazione particolare), perché c’è l’ennesima apparizione del tempio di Al-Khazneh, che viene rieditato come un tempio Jedi.

Dentro pare sia una vera camera del tesoro! Vediamo subito un holocron Sith e uno Jedi e Ben che guarda incuriosito le armi.

Spesso mi chiedo se prima o poi ci faranno vedere questi oggetti in uso o se, come dice Ben in questo fumetto, sono “solo oggetti” che verranno chiusi in un museo. Dopo aver visto TROS, in cui potevano tranquillamente introdurre gli holocron per quello che erano e non mascherarli da wayfinder, comincio a pensare che c’è una volontà ben precisa di tenere tutto ben separato: le cose canoni nelle serie TV/fumetti, con quello che vede il grande pubblico al cinema. Per il fan attento che consuma tutte i vari media in cui è sviluppato Star Wars, è abbastanza frustrante e in questo, il mio pensiero si allinea con quello di Ben.

E’ interessante come Luke e Ben ‘sentono’ i Cavalieri di Ren, dicendo che sentono ‘freddo’. Personalmente ho sempre collegato l’aura del Lato Oscuro al fuoco, alla lava, a qualcosa che brucia. Mi fa strano questa sensazione percepita di ‘freddo’. Mi fa pensare più a come, di solito, vengono sentiti i fantasmi. E’ anche vero che i Cavalieri di Ren sembrano più zombie che qualcosa di vivo… e forse il freddo a cui è associata la morte è più preciso.

Il Luke che troviamo qui è un Luke che possiamo ancora riconoscere in Gli Ultimi Jedi. Anzi, si proclama ‘ultimo Jedi’ ma ancora per poco.

La speranza che ripone in Ben è quasi commovente (se si dimentica l’esistenza di TROS) e anche il modo in cui il nipote difende a spada tratta lo zio, fa vedere come siano legati e come Ben stesso vede Luke come una leggenda.

E la leggenda di Luke Skywalker non viene disattesa: sconfigge e distrugge le armi a tutti tranne che Ren.

Ren, nonostante l’ennesimo monologo da fanatico, non è uno stupido e decide di cedere il campo, ma non prima di infliggere una ferita ‘morale’ a Luke, mettendo allo scoperto l’oscurità che c’è in Ben.

Luke non risponde alla provocazione e Ren se ne va. Se pensiamo a Gli Ultimi Jedi, e a come Luke ha malamente gestito la situazione con Ben, possiamo solo pensare che qui il Maestro Jedi è in una fase in cui pensa di poterlo ancora guidare… oppure è in negazione completa. Forse un misto dei due se pensiamo alla reazione spropositata che poi avrà nel momento in cui capirà il suo fallimento come zio e come Maestro. Queste poche pagine di Luke e Ben sono commoventi e tristi.

Prima di andarsene Ren lascia cadere la maschera e scopre un viso perfetto e affascinante.

Questo ricorda il momento in cui Kylo si toglie la maschera in Il Risveglio della Forza e ci fa vedere un viso giovane, bello e curatissimo. (i capelli di Adam Driver sono una vera scultura)

Essere considerati ‘mostri’ e essere esteticamente ‘belli’. Però, per quello che sappiamo, Ren è veramente un mostro dentro, un personaggio mosso solo dal desiderio del sangue,… mentre Ben no. E’ lo scopo principale di questo fumetto farcelo capire ed è anche la ragione per creare questo contrasto! Peccato che questa sia anche l’ennesima contraddizione di L’ascesa di Skywalker, in cui Kylo si trasforma in questo Ren: bello e mostruoso.

Ren dice a Ben che se vorrà esplorare la sua Ombra, di andare a cercarlo. Non è proprio l’offerta di essere suo maestro, sappiamo che dopo sarà Snoke a diventarlo, ma è quasi più quella di qualcuno che sa cosa sta passando. Ben è ancora troppo giovane e non sa ancora che ne avrà bisogno perché nessun altro, a quanto pare, lo farà.

Tornati al presente della storia, Ben è davanti alla maschera di Ren nel tempio. La indossa immediatamente. E’ simbolicamente la prima maschera di Kylo Ren che indossa e probabilmente vedremo, alla fine di questo fumetto, la creazione della propria.

Ammetto che ho alzato le sopracciglia quando, appena indossata, Ren contatta Ben attraverso essa. Mi ha fatto quasi sorridere che era lì in attesa da anni che Ben si mettesse l’elmo. E se l’avesse trovato qualcun altro? 

Rimane il fatto che evidentemente Ren sentiva che Ben non sarebbe scampato al suo destino oscuro, e forse proprio vedendo la negazione del problema da parte di Luke, l’ha spinto a lasciare dietro un modo a Ben per contattarlo. 

Il cliffhanger finale con i tre allievi che l’hanno raggiunto, ci preannuncia un terzo numero molto interessante. Ben ucciderà i suoi compagni per diventare il Jedi Killer? Dobbiamo aspettare il 12 Febbraio…

Anche questo numero, per quanto sia bello e appassionante, lascia un’amarezza incredibile in bocca.