Sono i fans la vera tragedia di Star Wars

La vera “feccia” (non ribelle) è sempre di più quella frangia estremista e intransigente che vediamo vomitare odio sui social. E continua a dimostrarsi tale, senza eccezioni.

Poche ore fa abbiamo avuto altre due testimonianze di quanto sia malato una parte di questo fandom:

– Ahmed Best

L’attore che ha impersonato Jar Jar Binks, ha postato ieri una foto insieme al figlio nel luogo dove si è quasi tolto la vita a causa dell’odio e delle critiche per il suo personaggio.

“Ci sono state molte lacrime, molto dolore e un sacco di merda con cui avevo a che fare. Tutti gli altri andarono avanti. Tutti gli altri hanno funzionato. Tutti gli altri sono stati accettati”, ha detto Best. “A essere onesti, fallire ed essere neri è spaventoso, perché non abbiamo molte occasioni, sai? Non ho avuto un’altra possibilità dopo Jar Jar. ”

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– Christopher McQuarrie

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Il regista degli ultimi due Mission: Impossible, è stato vittima del fuoco incrociato di fans di Star Wars dopo che è stato taggato dal collega Rian Johnson. Dopo il tag, il suo account twitter è diventato piazza di discussione di innumerovi tweet e follower (circa 6000!) ancora su piede di guerra per Gli Ultimi Jedi.

Christopher McQuarrie, dopo questo picco di notorietà non voluta, ha subito espresso il suo pensiero all’amico:

“Amico mio, dopo cinque minuti di questo, non so perché sei ancora su Twitter”, ha twittato McQuarrie a Johnson. “Mi sarebbe piaciuto fare un film di Star Wars prima o poi. Sono guarito.”

Con “sono guarito” intende, ovviamente, dal desiderio di farlo. E chi può dargli torto?

Se volete vedere a che tipo di flagellazione mediatica è stato sottoposto solo per essere stato citato, guardatevi il suo twitter…

Certe volte quasi mi vergogno di dire che sono una fan di Star Wars.

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